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Ampliamento mansarda: Cila o Scia?

22 Agosto 2018Davide Gulino
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Per un ampliamento mansarda tipo di permesso

Per un ampliamento mansarda quale tipo di permesso serve?

Ecco i permessi di costruire richiesti per i diversi tipi di interventi.
Per un ampliamento mansarda serve la Cila o la Scia?
La Scia, segnalazione certificata di inizio attività, sostituisce la Cila quando l’intervento riguarda opere strutturali: occorre un progetto redatto da un professionista abilitato e depositato al Genio civile.

Esempi tipici sono la realizzazione di una porta o finestra su muro portante, la creazione di un solaio, il rifacimento del tetto, il consolidamento di fondazioni, pilastri o travi.

ampliamento mansarda

Cila o Scia ampliamento mansarda

Lavori che richiedono la Scia edilizia

La Scia deve essere utilizzata per:

  • manutenzione straordinaria sulle parti strutturali dell’edificio
  • restauro e risanamento conservativo riguardanti le parti strutturali dell’edificio
  • ristrutturazione edilizia
  • varianti a permessi di costruire che non modifichino parametri urbanistici e volumetrie, destinazione d’uso, categoria edilizia e che non alterano la sagoma degli edifici vincolati
  • varianti a permessi di costruire che non portino a una variazione essenziale, ma solo se sono conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso richiesta dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico e archeologico e prescritti dalle altre normative di settore.

Con la Scia occorre l’intervento di un professionista tecnico abilitato che certifichi la bontà del lavoro. Non è previsto il pagamento di oneri al Comune e gli interventi possono partire immediatamente (il Comune può, però, bloccare il cantiere entro 30 giorni per non conformità di natura tecnica o giuridica).

I lavori realizzabili con la Scia possono iniziare il giorno stesso in cui si presenta la documentazione.

Per essere sicuri sul tipo di permesso da presentare, prima di iniziare i lavori di ampliamento mansarda, è sempre meglio chiedere il parere a un tecnico che poi sarà anche in grado di elaborare la certificazione.

Leggi anche: Controllo regolarità tecnica e amministrativi prima di comprare casa

Cila o Scia ampliamento mansarda

Scia alternativa al permesso di costruire

È possibile usare la Scia in alternativa al posto del permesso di costruire per i seguenti interventi (più “pesanti”):

  • ristrutturazione edilizia che porti a un organismo edilizio del tutto o solo in parte diverso dal precedente e che comporti modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti
  • ristrutturazione edilizia che, solo per gli immobili nei centri storici, comporti un cambio della destinazione d’uso (es. da ex loft industriale a mansarda)
  • interventi che comportino modifiche della sagoma di immobili sottoposti a vincoli.

In questi casi, dopo la presentazione della Scia è necessario aspettare almeno 30 giorni prima dell’effettivo inizio dei lavori.

Potrebbe interessarti anche: Lavori in casa senza permesso: edilizia libera, elenco lavori

Scia alternativa al permesso di costruire

I lavori che richiedono la Cila

La Cila riguarda invece questi lavori di manutenzione più “leggeri”:

  • nuovi allacciamenti o rifacimento di fognature esistenti
  • riordino degli spazi interni con spostamento di tramezzi e divisori non portanti, la creazione di controsoffitti in cartongesso, realizzazione piscina esterna, installazione e posa in opera di canna fumaria
  • rifacimento degli impianti elettrico, idrico, di riscaldamento, di condizionamento, antintrusione. Per i nuovi impianti termici è obbligatorio il deposito della certificazione ex l. n.10/1999 a firma di un professionista, mentre per i nuovi impianti elettrici, gas e riscaldamento occorre redigere la dichiarazione di conformità a cura dell’installatore.
  • opere di frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione di uso, compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne (sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio). Nel caso di spostamento di pareti, si deve trasmettere all’Amministrazione comunale l’elaborato progettuale e la Cila attraverso l’asseverazione di un tecnico.

La certificazione Cila deve contenere al suo interno i dati e i documenti dell’impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori, oppure la dicitura “lavori in economia” nel caso in cui sia il proprietario a realizzare l’opera.

I nostri lettori anche letto anche: Lavori in casa: usufruire dei Bonus senza permesso del Comune

I lavori che richiedono la Cila

 

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