La risposta a queste controverse domande non è solo una questione di budget.
I fattori che fanno la differenza sono l’estetica finale, le garanzie legate al nostro immobile, la nostra attitudine personale, la qualità dell’abitare e infine anche i costi.
3 Utili suggerimenti che ci aiuteranno a scegliere se acquistare un immobile da ristrutturare e quali sono le garanzie previste dal Codice Civile per chi compra, oppure se cercare una nuova costruzione.
COMPRARE NUOVO…quando e perché
Se il fattore “tempo” è determinante, un’abitazione realizzata è certamente la scelta più facile perché ci permette di visionare la casa rendendoci conto della qualità dei materiali, dell’illuminazione degli ambienti, della grandezza dei vani e non avrete che da divertirvi a scegliere gli arredi.
Acquistare un immobile “sulla carta” significa prenotarlo quando ancora non è stato realizzato. Questo ci offre la possibilità ed il vantaggio di comprare a un prezzo leggermente inferiore rispetto al “finito” visto che l’edificio è ancora in fase di costruzione o di cantierizzazione.
E’ però utile tener conto del tempo necessario per l’esecuzione dei lavori mancanti. Il grande vantaggio che mi offre una nuova costruzione, prenotata “sulla carta”, è la possibilità di effettuare modifiche sulla scelta dei materiali o sulla disposizione delle pareti interne, senza però alterare le strutture portanti e l’ubicazione degli scarichi condominiali per bagni e cucine.
E’ noto che le nuove abitazioni sono più efficienti energeticamente e già dal 2021 saranno nZEB (a consumo quasi zero). Inoltre godono sempre più di tecnologie avanzate, caratterizzate da materiali innovativi e all’avanguardia. La ricerca sempre più attenta di soluzioni architettoniche si spinge verso forme e proporzioni, in grado di coniugare bellezza estetica e tecnologie intelligenti.
COMPRARE DA RISTRUTTURARE…quando e perché
Il fascino e la patina del tempo delle vecchie case, costruite con tecniche e gusti di un’altra epoca, suscitano un interesse e un’emozione che non si può riprodurre in una nuova abitazione. Se voglio che la mia casa rifletta il mio gusto, che sia unica e inconfondibile, ristrutturare è una scelta ideale.
Di fatto le norme in questione di spazi sono cambiate ed in continuo aggiornamento. Le nuove costruzioni sono solitamente calibrate dalle dimensioni minime di legge. Le abitazioni costruite fino agli anni ’60 del secolo scorso invece, sono caratterizzate da stanze e finestre più ampie, soffitti più alti e dotate di spazi aggiuntivi come ingressi ripostigli e studi. Per chi ricerca il piacere di vivere la casa, i grandi spazi di un’abitazione vecchia da ristrutturare sono l’ideale.
Per invogliare le persone a recuperare l’esistente diminuendo il consumo di risorse non rinnovabili come il suolo, l’ambiente e l’energia, si può accedere facilmente alle agevolazioni fiscali. Avendo in mente questo obiettivo l’utilizzo e la ristrutturazione di vecchie abitazioni è la chiave della sostenibilità edilizia italiana. Nel 2017 chi ristruttura può scegliere tra bonus ristrutturazioni al 50%, ecobonus al 65%, sismabonus dal 50% al 80%, I.V.A. agevolata, bonus arredi e conto termico 2.0.
Il Codice Civile prevede delle garanzie specifiche a tutela della bontà della cosa compravenduta valide per chi acquista il nuovo dal costruttore che da ristrutturare.
In particolare gli articoli 1667 e 1669 del Codice Civile tutelano per dieci anni chi acquista nuovo dal costruttore da vizi occulti, ossia gli danno la possibilità di richiedere alla ditta il pagamento dei danni causati da errori nella costruzione che non erano visibili al momento dell’acquisto.