Cessione del credito: Unicredit e Intesa Sanpaolo, le prime a definire le condizioni per l’acquisto del credito. In arrivo quelle di altri istituti e di Poste Italiane.
I grandi e piccoli gruppi bancari mettono sul tavolo le rispettive offerte ai clienti per la gestione della cessione del credito relativa al superbonus del 110%, una delle opzioni proposte dal decreto Rilancio insieme allo sconto in fattura come alternativa alla maxi-detrazione per effettuare gratis i lavori di ristrutturazione che garantiscono un miglioramento energetico degli immobili.
Tenuto conto di quanto disposto dal decreto e dall’Agenzia delle Entrate, gli istituti – a partire da quelli più grossi – hanno pubblicato sui propri siti Internet le condizioni a cui sono disposti ad acquisire il credito ceduto dai contribuenti o dalle imprese. Ecco che cosa offrono ad oggi.
Unicredit, come avevamo già anticipato, propone fino al 30 settembre:
C’è da segnalare che Unicredit si propone non solo per il superbonus ma per altre agevolazioni fiscali che prevedono la cessione del credito, come il bonus del 50% sulle ristrutturazioni edilizie, l’ecobonus del 75% o il bonus facciate del 90%: in questi casi, l’offerta è di 78 euro per ogni 100 euro di credito acquistato.
Sarà necessario aprire un conto corrente dedicato, senza costi fissi fino a 30 operazioni, da tenere aperto fino alla fine della gestione dei flussi e del finanziamento erogato.
Intesa Sanpaolo non ha posto alcun termine ultimo e non distingue tra persone fisiche, condominio e imprese. La sua offerta è di 100 euro per ogni 110 euro di credito acquistato. La proposta, dunque, è la stessa di Unicredit per le aziende, ma valida per tutti e senza dover aderire entro la fine di settembre. Per gli altri bonus, il prezzo di acquisto è dell’80% del valore nominale.
Le altre banche devono ancora stabilire con precisione le rispettive offerte. Bnl si sbilancia, però, anticipando che il costo della cessione del credito per i privati dovrebbe arrivare ad un massimo del 10% dell’importo dei lavori. Anche Poste Italiane annuncia delle apposite soluzioni, ancora da perfezionare, per la gestione della cessione del credito.