Particelle catastali: ecco cosa sono e cosa devi sapere.
Per ricercare un determinato immobile all’interno degli archivi nazionali bisogna indicare i suoi identificativi catastali. Uno di questi è la particella catastale, chiamata anche mappale o numero di mappa. Vediamo nel dettaglio cos’è e come avviene la sua individuazione all’interno della visura!
L’Agenzia delle Entrate definisce la particella catastale come una porzione di terreno o fabbricato e l’eventuale area di pertinenza all’interno del foglio. Viene contrassegnata, tranne rare eccezioni, da un numero ed è un dato che è sempre obbligatorio inserire.
Le due tipologie di Catasto presenti in Italia, terreni e fabbricati, si fondano sulla particella come unità fondamentale (la particella catastale per i terreni e l’unità immobiliare per i fabbricati). Nello specifico:
Inoltre, dalla stessa particella del Catasto terreni, si possono formare uno o più immobili urbani da registrare al Catasto fabbricati ai quali viene attribuito un numero di subalterno.
Per poter fare richiesta di documenti come le visure catastali, gli estratti di mappa ecc. bisogna conoscere le informazioni catastali di un immobile. Per procedere con l’individuazione delle particelle catastali associata a un determinato immobile, sia edificio che terreno, occorre una visura catastale per persona fisica:
Questo servizio consente di estrarre in tempo reale e di ricevere in pochi secondi quanto risulta all’Ufficio del Catasto sugli immobili intestati ad una persona fisica allo stato attuale. I dati contenuti nella visura catastale online persona fisica sono i seguenti:
Per distinguere gli immobili censiti, oltre al numero di particella, in Catasto bisogna far riferimento agli estremi catastali, ossia:
La mappa catastale individua e descrive da un punto di vista grafico tutte le particelle censite al Catasto dei terreni. Ad ognuna di queste, poi, si attribuisce una forma e una posizione rispetto alle linee che delimitano il territorio, come le strade, i fiumi ecc.
Sulla mappa, inoltre, non sono presenti soltanto le particelle, ma anche le sagome dei fabbricati, qualora fossero presenti. In particolare, sono segnalati i punti trigonometrici e i punti fiduciali, ossia dei punti di riferimento che vengono utilizzati dai tecnici per effettuare rilievi e/o nuove misurazioni.
Dalle mappe catastali, inoltre, è possibile ricavare un estratto di mappa, che rappresenta solo una porzione della mappa catastale su cui si trova una particella e ciò che la circonda. Si tratta di un documento significativo per accertare i confini tra fondi contigui, infatti, la linea che circonda la particella catastale sulla mappa rappresenta la linea di confine della stessa.