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Isolamento a cappotto: risparmiare energia in casa

24 Agosto 2021Davide Gulino
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L’isolamento a cappotto fa risparmiare energia. D’inverno i tuoi ambienti rimangono caldi e confortevoli, d’estate avrai un’efficace barriera contro il caldo. Ecco perché si tratta di uno degli interventi edilizi più diffusi e richiesti. 

Isolamento a cappotto: come funziona

Isolamento a cappotto: come funziona

Isolamento a cappotto di un edificio: significa applicare alle sue pareti esterne uno strato di materiali ad alto potere isolante in grado di eliminare, o comunque ridurre ai minimi termini, le perdite di calore o di raffrescamento. La conseguenza diretta è un notevole risparmio energetico. Potendo avere controllo totale sulla temperatura interna degli ambienti il ricorso agli impianti di riscaldamento/raffrescamento sarà drasticamente ridotto. Assieme agli impianti fotovoltaici, ai pannelli solari termici, agli accumulatori di energia solare e agli impianti specificamente studiati per le case ad alta efficienza, l’isolamento a cappotto è un elemento irrinunciabile se uno dei nostri obiettivi prioritari è quello di ridurre i consumi casalinghi di energia.

Leggi anche: Cappotto termico invisibile: cos’è e a cosa serve

Isolamento a cappotto: i punti di forza

Il risparmio di energia e, di conseguenza, il risparmio economico, è ovviamente l’aspetto che maggiormente caratterizza l’isolamento a cappotto. I consumi di riscaldamento e climatizzazione diminuiscono drasticamente poiché grazie all’isolamento a cappotto sarà molto più semplice mantenere nei locali la temperatura voluta. Un’installazione eseguita a regola d’arte è inoltre in grado di proteggere in modo molto efficace le pareti esterne, mettendole al riparo dall’azione invecchiante ed usurante di sole, pioggia, umidità ed escursioni termiche. Un altro aspetto da non sottovalutare è la salvaguardia del valore dell’edificio: una casa correttamente isolata varrà sempre di più rispetto a edifici energivori e di vecchia concezione.

Leggi anche: Cappotto termico interno con Superbonus 110%

Elementi e materiali dell’isolamento a cappotto

Elementi e materiali dell’isolamento a cappotto

La gamma di materiali impiegati nell’isolamento a cappotto è ampia e comprende differenti tipologie di elementi. Partendo dai materiali isolanti veri e propri, i più diffusi sono senz’altro la lana di roccia, l’EPS, la fibra di legno e il sughero.

La lana di roccia è un isolante molto apprezzato per le sue elevate caratteristiche di isolamento termoacustico, oltre che di elevata resistenza ad eventuali danni da fuoco. L’EPS, o polistirene espanso, è al momento l’isolante più diffuso, oltre che per le sue ottime caratteristiche, anche per la sua convenienza a livello economico. Chi volesse optare invece per un isolante totalmente naturale, come ad esempio nelle case in legno, può orientarsi verso il sughero.

Ovviamente l’intervento non si limita all’applicazione dei semplici materiali d’isolamento. I pannelli isolanti infatti fissati alla parete di supporto tramite malta adesiva, vari tipi di collanti oppure da tasselli. La malta e le reti di armatura sono applicati direttamente sui materiali isolanti, mentre procedendo verso l’esterno, l’ultimo strato sarà composto da intonaci e rasanti e da eventuali decorazioni della facciata.

Leggi anche: Superbonus 110% per il cappotto termico ad unico immobile con due appartamenti

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