Isolamento acustico della casa e qualità della vita: quali sono le correlazioni e le cose da sapere?
Abitare in una casa non significa solamente viverci ma, soprattutto, sentirsi a proprio agio, trovare il proprio angolo rilassante, rifugiarsi fra le mura per rigenerarsi dallo stress della quotidianità, ecc. La qualità della vita all’interno di casa propria è determinata, innanzitutto da moltissimi fattori come il livello di isolamento termico, la ripartizione del numero di stanze, l’esposizione solare oppure, molto importante, il grado di protezione dai rumori esterni.
Se, infatti, una parete riesce a garantire solamente la protezione visiva lasciando però filtrare un gran numero di rumori, di voci e suoni dagli appartamenti attigui o dalle strade esterne, può risultare veramente fastidioso. Per tale motivo è molto importante che sia le pareti che i solai e i tetti offrano una buona protezione acustica dai rumori.
Questi ultimi si possono propagare su tre vie:
La scelta dei materiali utilizzati per la realizzazione delle case ha un peso molto importante in questo contesto. Mentre dei pannelli rigidi possono isolare dai rumori esterni, l’aggiunta di materiali isolanti morbidi ha lo scopo di assorbire i suoni al proprio interno.
Ecco perché recentemente, le case di ultima generazione vengono dotate degli ultimissimi impianti di isolamento acustico garantendo, così, non solo una buona qualità abitativa ma, anche un “plus” che gli fa acquisire un maggior valore di mercato.
Durante gli interventi che riguardano l’installazione di un impianto di isolamento acustico della è necessario distinguere quelli per il fonoisolamento che hanno il fine di minimizzare la trasmissione dei rumori fra più ambienti e, di conseguenza, fare in modo che un rumore prodotto in una stanza non si senta in quella adiacente; da quelli diretti al fonoassorbimento che servono a controllare la riflessione dei rumori sulle pareti di una stanza e, conseguentemente adattare a seconda delle proprie esigenze il conseguente riverbero nel locale in cui viene generato il rumore.
Quindi, prima di intervenire è necessario realizzare se l’obiettivo è quello di isolare oppure assorbire tale rumore e ricercare i punti di dispersione sonora maggiore.
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Parlare in termini di comfort per quanto riguarda gli edifici di ultima generazione non è semplice ma si possono definire attraverso una serie di caratteristiche indispensabili:
A questo proposito vediamo le normative che riguardano l’isolamento acustico della casa negli edifici di nuova generazione.
La prima legge che riguarda l’inquinamento acustico è la Legge Quadro 447/1995, essa, definisce i principi più importanti in materia di tutela dell’ambiente abitativo e i soggetti volti ad analizzare i limiti da rispettare e le competenze di Comuni, Province, Regioni e Stato.
Invece, attraverso il DPCM 5 dicembre 1997 vengono definite le prestazioni acustiche indispensabili per gli edifici in materia di isolamento dal rumore fra più unità immobiliari; da rumori esterni; isolamento da rumori di calpestio; da rumori di impianti con funzionamento continuo o discontinuo e, in caso di scuole o palestre, il tempo di riverbero. Inoltre, le prestazioni devono essere verificate in opera, quando l’edificio è ultimato. Proprio per questo è molto importante il controllo dell’esecuzione nella posa in opera ma non soltanto degli isolanti acustici, anche di tutti i differenti materiali che costituiscono gli elementi edilizi e aiutano a determinare una prestazione acustica funzionale.
Ci sono poi le norme tecniche UNI che definiscono la progettazione di requisiti acustici passivi:
Invece, fra le norme tecniche per classificare le unità immobiliari dal punto di vista acustico troviamo:
Negli ultimi anni sono sempre maggiori le persone che hanno deciso di investire nell’acquisto di una casa di nuova generazione.Questo perché il valore degli edifici di nuova costruzione è direttamente proporzionale al comfort, al benessere e alla salute delle persone che vi vivono.
Questo benessere è dovuto a numerosi fattori come la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica che si traduce, oltre che nel già citato benessere, anche in un considerevole risparmio energetico ed economico.
Il benessere abitativo nella propria casa si suddivide in svariati settori, ovvero:
Per quanto riguarda proprio l’aspetto del benessere acustico, questo, negli ultimi e frenetici anni della nostra vita è sempre maggiormente considerato, infatti, dopo lunghe giornate lavorative non si vede l’ora di rinchiudersi nel silenzio della propria casa ma, non sempre questa è silenziosa! Approfondiamo quindi l’argomento della coibentazione acustica.
In genere la primissima preoccupazione di una persona è quella di isolare gli ambienti dal punto di vista termico; tuttavia, come abbiamo detto il rumore è un forte segnale di disturbo formato da onde sonore che il nostro orecchio percepisce come fastidiose e sgradevoli. Da qui giunge l’importanza di preoccuparsi anche del comfort acustico nella propria abitazione specialmente per coloro che vivono in un condominio. Ciò si può effettuare operando opportuna coibentazione diretta proprio in questo senso.
Poi, se i rumori fastidiosi certe volte si possono tollerare in casa, in alcuni casi rischiano addirittura di compromettere l’attività lavorativa qualora questo problema si manifesti in uffici, nei call center, nelle scuole, negli ambienti per la ristorazione, nelle sale conferenze o in altri edifici in cui è presente una superficie riverberante e un’acustica inadeguata. Difatti i rumori reiterati vanno ad influire soprattutto sul benessere psicofisico delle persone, rischiando di renderle irritabili e stressate. Questo è particolarmente vero per chi lavora nelle scuole, negli uffici o negli ospedali ma anche per chi anela ad un po’ di silenzio nella propria abitazione.
Per prima cosa, quindi, è indispensabile individuare i punti di dispersione sonora maggiore, in maniera tale da agire efficacemente. In genere si comincia ad agire prima sulle pareti perimetrali o sugli infissi per eliminare i rumori esterni, poi è la volta delle pareti divisorie e del soffitto per proteggersi dai fastidiosi rumori causati da vicini rumorosi.
In seguito occorrerà scegliere se optare per degli interventi “pesanti”, se vengono effettuati nell’ambito di ristrutturazioni sostanziali, o per degli interventi poco invasivi e, certamente, più veloci.
Solitamente, per garantire una discreta assorbenza dei rumori è indispensabile utilizzare dei pannelli fonoassorbenti (i quali evitano di far propagare le onde sonore) preferendo quelli di posa facile e con caratteristiche importanti come la resistenza al fuoco, ad agenti chimici e, nel tempo, all’usura.
Nella scelta del materiale isolante occorre ricordare che un isolamento acustico di qualità garantisce anche un corrispettivo isolamento termico, invece il contrario non sempre è vero, infatti il poliuretano rigido, il vetro cellulare e il polistirolo espanso (utilizzati per l’isolamento termico) non riescono ad assicurare una coibenza sonora efficace.