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Mansarda: dividere per ottenere zone funzionali

28 Aprile 2020Davide Gulino
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Mansarda; spesso usata come luogo di deposito, può essere utilizzata in modo più funzionale, arredandola e vivendola come luogo intimo e affascinante

La mansarda, architettonicamente parlando, è un vano che si trova in corrispondenza del sottotetto, un ambiente caratterizzato solitamente dalle falde del tetto aventi la parte più alta e centrale con una pendenza normale e la zona perimetrale di gronda con una pendenza maggiore.

L’architetto Francois Mansart fu il primo a ideare questa struttura con i rispettivi elementi architettonici, rielaborando un modello di copertura utilizzata in età medioevale e poi ancora nel 1600.

mansarde del Palazzo Woodman

Si ricordano le mansarde del Palazzo Woodman a Portland (Maine) negli Stati Uniti, costruito nel 1867, com’è possibile osservare nell’immagine sottostante.

Uno dei vantaggi garantiti da questa tipologia di locale è di poter avere maggior privacy dal momento che al piano superiore non ci sono altri appartamenti e dunque non si corre il rischio di essere disturbati da altre persone, a meno del cinguettio degli uccelli che, per gli amanti della natura, può risultare entusiasmante.

L’arredo deve essere pensato su misura, specie gli armadi o librerie da progettare secondo l’andamento delle falde del tetto, sfruttando al massimo lo spazio e creando un’armonia visiva di continuità.

Adottando un buon sistema di coibentazione termica, inoltre, la mansarda resta fresca e ventilata d’estate oltre che calda d’inverno, offrendo un’atmosfera davvero unica e speciale, differente da quella che si può avere negli altri piani della casa.

Recupero sottotetto: normativa di riferimento per progettare mansarde moderne

Nel progettare una mansarda la prima cosa da fare è informarsi sulle leggi regionali vigenti che determinano le specifiche come altezza minima soffitto, volumetria, rapporto aeroilluminante per garantire l’abitabilità del sottotetto. Le possibilità, le condizioni e i limiti rispetto alla trasformazione delle soffitte in mansarde abitabili, stabiliti da ogni Regione, sono molto diversi tra loro.

Tutte le Regioni richiedono per i sottotetti  un’altezza minima abitabile media inferiori ai 270 cm regolari, ma con differenze sostanziali. 
L’altezza media più comune per il locali abitabili è di 240 cm. In alcuni casi, per i locali di servizio, bagni e corridoi, viene ulteriormente abbassata di 10 cm. 

Molte Regioni permettono un’ulteriore riduzione dell’altezza media ponderale (in genere di 20 cm) anche nei Comuni classificati come montani o semimontani, o al di sopra di una certa altitudine.

In tutte le Regioni vi è la possibilità di aprire finestre e lucernai per illuminare i locali con luce solare; il rapporto aero-illuminante richiesto (cioè il rapporto tra la superficie delle finestre e quella del pavimento) è quasi in tutti i casi 1/16.
Alcune Regioni consentono inoltre di elevare il tetto, ma a precise condizioni. 

Prima di iniziare qualsiasi importante lavoro di recupero di un sottotetto è comunque importante rivolgersi anche al Comune dove si trova l’immobile per verificare tutte le relative leggi comunali vigenti per poter così garantire i requisiti di abitabilità.

Leggi anche: Ampliamento mansarda: Cila o Scia?

Come progettare una mansarda, requisiti abitabilità e dimensionamento

Come progettare una mansarda, requisiti abitabilità e dimensionamento

In questo esempio di mansarda abitabile, con pianta rettangolare, si è scelto di dedicare lo spazio a funzione sia living sia notte, con annesso bagno dotato anche di antibagno.

La fascia intermedia è dedicata per lo più al vano scala di collegamento tra i vari piani della casa e di accesso a uno spazio di distribuzioneche permette di entrare nella camera da letto padronale, nella cameretta, nella zona living, nell’antibagno e conseguentemente nel bagno.

La distribuzione di questo piano sottotetto / mansarda è stata concepita in modo abbastanza regolare; difatti, una delle pareti interne delle camere da notte segue l’andamento del setto murario del corpo scala con un tramezzo di separazione tra i due ambienti. Il bagno è ricavato nell’angolo opposto, costeggiando sempre il blocco della scala; lo spazio di risulta è un open space adibito a soggiorno.

Come progettare una mansarda, requisiti abitabilità e dimensionamento

La pianta si presta a diverse soluzioni di distribuzione, pertanto è possibile disporre gli ambienti in modo tale da soddisfare pienamente le esigenze di chi vivrà lo spazio. Si possono introdurre anche nuove tipologie di camere, con funzioni diverse da quelle pensate in questo progetto, come ad esempio una cucina, uno studio, una zona lavoro.

Naturalmente, il progetto deve necessariamente tener conto di una serie di normative di riferimento al fine di ottenere un buon comfort abitativo, in piena sicurezza oltre che bellezza. Tenendo sempre sotto controllo l’altezza del soffitto.

Bagno

Il bagno padronale ha una superficie di 9 mq, all’interno c’è un doppio lavabo con mobili contenitori, un wc, un bidet, una doccia nicchia affiancata da una composizione di mensole portabiancheria. L’immagine sottostante può dare un’idea della bellezza e utilità che possono offrire questi spazi ricavati all’interno di nicchie in muratura.

La nicchia per la doccia, collocata nella zona di maggior altezza, è pensata in duplice modo e cioè con un piatto doccia 120×90 cm con area antistante di sosta oppure uno di 160×120 cm con accesso diretto. Le nicchie doccia sono molto emozionanti soprattutto se pensate con un rivestimento dalla geometria interessante e con soffione dal getto effetto pioggia e cascata con cromoterapia inglobata.

I colori e l’eventuale decoro del rivestimento devono essere in linea con il mood scelto così da creare un ambiente caldo e accogliente, luminoso e dall’impatto rigenerante.

L’antibagno è caratterizzato dalla presenza di un lavabo e mobili contenitori ai lati con spazio antistante di distribuzione e di accesso al bagno

Zona living

Come progettare una mansarda, requisiti abitabilità e dimensionamento

La zona living di 20 mq si compone di una serie di sedute e un televisore posto su struttura mobile, così da avere la libertà di spostamento. 
La libreria è posta nella zona più alta, i corpi illuminanti sono da disporre in punti strategici per illuminare artificialmente l’area e creare un’atmosfera di pieno relax.

Zona notte

La camera dal letto padronale è di 16 mq, così come la cameretta ed entrambe hanno gli armadi pensati su misura giacché di sezione uguale alla pendenza della copertura. È possibile anche cambiare disposizione di arredi collocando l’armadio sulla parete di altezza maggiore, alle spalle del corpo scala, così da evitare la realizzazione artigianale, con la consapevolezza, tuttavia, di non sfruttare al massimo lo spazio esistente.

Progetti mansarde: quali finestre sottotetto scegliere

Progetti mansarde: quali finestre sottotetto scegliere?

Le mansarde progettate a regola d’arte si contraddistinguono soprattutto per il grado di luminosità e per la tipologia di luce zenitale che è possibile ricevere se si installano finestre a tetto piuttosto che quelle verticali.

I fattori fondamentali da tenere a bada sono il rapporto aeroilluminante di almeno 1/8 tra l’ampiezza delle superfici vetrate e quella del pavimento calpestabile, poi il fattore medio di luce diurna.

L’azienda VELUX è specializzata in serramenti per tetti con le caratteristiche della migliore finestra verticale e con prestazioni superiori, data la maggiore esposizione agli agenti atmosferici dovuta all’installazione sul tetto.

Sono finestre per tetti facili da installare, durevoli nel tempo, di qualità, con ottime prestazioni energetiche, dal design moderno, da poter corredare con tende, tapparelle, comandi elettrici, finestre cupolino e tunnel solari. Alcune versioni sono dotate di control pad touch screen per aprirle, chiuderle a distanza, programmarle in modo tale da soddisfare ogni personale esigenza.

Ristrutturare mansarda: quali colori scegliere per le pareti?

Ristrutturare mansarda: quali colori scegliere per le pareti


Anche il colore fa la sua parte e nella scelta delle nuance che più si addicono alle pareti di una mansarda bisogna tenere conto innanzitutto dei gusti personali e del mood che si vuole conferire alle diverse camere, poi, anche di alcuni accorgimenti basilari che vanno adottati in generale per gli spazi della casa.

Innanzitutto, se l’ambiente non è molto elevato, si consigliano toni chiari e motivi decorativi a fasce verticali così da generare un effetto visivo di allungamento delle pareti.

Le mansarde solitamente hanno membri architettonici in legno e, pertanto, in questi casi è preferibile abbinare toni caldi quali un arancio, un salmone, il rosso oppure osare con un blu per dare l’idea del cielo e conferire profondità all’ambiente.

In effetti è possibile adoperare tutti i colori del Pantone; la differenza non sta nel timbro ma nel tono. Dunque, mai sottovalutare l’importanza di dosare i colori nel giusto modo senza eccedere in quanto a intensità, specie per gli spazi piccoli.

Le mansarde, quindi, se ben arredate possono essere luoghi preziosi dove ritirarsi per assaporare attimi di pace e di relax, dove trascorrere momenti di ritrovo in compagnia della propria famiglia e amici, magari gustando una tazza fumante di té e dolcetti stando a portata di cielo, trascorrere una notte romantica al bagliore della luna!

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