Modello CILA aggiornato. Cosa sta per cambiare nel modello per la presentazione della CILA? L’obiettivo è l’adeguamento alle norme che regolano il Superbonus e l’Associazione nazionali comuni italiani (Anci) è al lavoro con il Dipartimento della Funzione Pubblica.
Approfondimento: Superbonus con CILA e senza obbligo di asseverare lo stato legittimo degli immobili
Il Decreto Semplificazioni ha stabilito che gli interventi agevolati con il Superbonus, tranne quelli che implicano la demolizione e ricostruzione dell’edificio, sono considerati manutenzioni straordinarie e possono essere realizzati previa presentazione della Comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA).
La CILA deve attestare alternativamente:
Come spiegato da Anci in una nota di commento al Decreto Semplificazioni, non è richiesto lo stato legittimo degli immobili, cioè la documentazione, rilasciata da un tecnico abilitato, da cui risulti la regolarità dell’immobile e l’assenza di violazioni urbanistiche.
È quindi necessario un aggiornamento e una standardizzazione dei modelli per eliminare qualunque dubbio sulla necessità che il professionista asseveri la regolarità dello stato di fatto dell’immobile, cioè la regolarità degli interventi eventualmente realizzati dopo la sua costruzione.
L’Anci specifica che questa semplificazione vale solo ai fini dell’agevolazione fiscale. Gli abusi, eventualmente presenti, “potranno comunque essere segnalati e puniti, ma non sarà il tecnico a doverli accertare preventivamente”.
Questo limita le responsabilità dei professionisti, che non potranno essere chiamati in causa se il superbonus viene revocato per la presenza di un abuso realizzato dopo la costruzione dell’immobile.