Quando si pensa a come ristrutturare bene la propria casa, la mente corre subito all’aspetto che vorremmo avesse la nostra abitazione dopo l’intervento di ristrutturazione.
Si pensa all’estetica, al design, alla disposizione degli ambienti, magari anche all’arredamento. Non c’è nulla di sbagliato in questo, a patto che non si trascurino alcuni elementi fondamentali di una ristrutturazione che vanno ben oltre il semplice rinnovo estetico e che sono necessari per scongiurare il rischio di vanificare l’investimento fatto per la ristrutturazione nel giro di pochi anni o addirittura di pochi mesi.
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Prima di tutto, una verifica degli impianti (elettrico, idraulico, di riscaldamento), che devono essere a norma, sicuri e in grado di garantire una buona funzionalità per gli anni a venire.Trascurare questo punto può portare a situazioni in cui, pochi mesi o anni dopo una ristrutturazione, ci si ritrova costretti a chiamare nuovamente l’impresa per riparare un tubo che perde nel muro o per modificare un impianto elettrico che non è più in grado di offrire sicurezza e funzionalità.
Al momento della ristrutturazione, invece, è fondamentale verificare lo stato di usura di tutti gli impianti e valutare se è il caso di ripararli o sostituirli per mettersi al riparo da future situazioni spiacevoli e antieconomiche.
Un’altra verifica imprescindibile quando si vuole ristrutturare bene la propria casa è quella relativa allo stato strutturale dell’immobile. Una buona valutazione strutturale ci consente, per esempio, di non posare la nuova pavimentazione su superfici instabili e vecchie, con il rischio di rottura delle piastrelle.
Occorre verificare anche eventuali problemi relativi all’umidità, in modo da porre subito rimedio ed evitare l’insorgenza di problemi maggiori.
Un esempio? Ricoprire con delle piastrelle una parete con problemi di umidità significa semplicemente coprire temporaneamente un problema che si ripresenterà presto. È necessario invece trattare adeguatamente la parete prima di qualsiasi posa. Oggi il mercato mette a disposizione numerose soluzioni per il trattamento dell’umidità, che garantiscono risultati ottimali e duraturi nel tempo.
Sino a qui abbiamo parlato dei problemi più seri, quelli che, se trascurati, possono seriamente compromettere la buona riuscita di una ristrutturazione e la possibilità del committente di godere dei lavori svolti per molti anni a venire. Ci sono però anche altri elementi imprescindibili che non possono essere trascurati nel corso di una ristrutturazione. Il rischio, in questo caso, non è quello di vanificare totalmente l’investimento fatto ma è certamente quello di compromettere il comfort abitativo e i vantaggi, anche economici, che una ristrutturazione porta con sé. In questo senso, la prima tra tutte le verifiche necessarie è quella relativa allo stato dei serramenti. Un esempio su tutti: se le finestre di casa hanno ancora i vetri singoli conviene pensare a una sostituzione, che porterà vantaggi sia in termini di isolamento acustico che termico, consentendo un maggiore comfort abitativo e una consistente riduzione dei consumi energetici per riscaldamento e condizionamento dell’abitazione.
Sono relativi al miglioramento del comfort abitativo anche i controlli relativi a eventuali sbalzi termici o alla presenza di umidità. Queste situazioni infatti sono risolvibili con una buona coibentazione dell’edificio (esterna, con un cappotto, o interna, con la posa di materiale isolante nelle intercapedini dei muri o grazie ad altre soluzioni per l’isolamento termico). Se il controllo di queste situazioni non viene effettuato per concentrarsi su una ristrutturazione che prende in considerazione esclusivamente l’estetica dell’edificio ci si ritroverà con una casa dall’aspetto nuovo e piacevole che però continua ad offrire scarse performance in termini di controllo della temperatura, dell’umidità e dei consumi.
In linea generale, il consiglio per ristrutturare bene è quello di non trascurare gli elementi strutturali dell’edificio in fase di ristrutturazione. Il fattore estetico è senza dubbio importante, ma senza una buona struttura a sostenere l’abitazione è destinato ad essere di breve durata e condanna il committente a continui lavori di manutenzione, facilmente evitabili se nella fase di progettazione degli interventi di ristrutturazione si effettua una buona valutazione sulla condizione strutturale e impiantistica dell’edificio.