Sopraelevazione edificio: significa rendere più grandi le case, dare più valore all’immobile, consolidando meglio i terreni secondo i nuovi calcoli dei carichi.
Le città si espandono sempre più, nuove costruzioni si realizzano su tessuti urbani nascenti ancora privi di servizi quali fogne, rete idrica ed elettrica, le distanze dal centro urbano aumentano.
Ristrutturare e ottimizzare gli spazi già esistenti è una valida soluzione di recupero, significa valorizzare ciò che è già presente dando prestigio e valore agli immobili costruiti su aree urbane già servite e attrezzate.
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La sopraelevazione edificio dà modo di aumentare la superficie utile così da ricavare nuove stanze in sommità del corpo edilizio.
Sopraelevare è aumentare di piano l’edificio, è incrementare il carico pensato all’inizio della costruzione, è consolidare il terreno per rafforzarlo e predisporlo a ricevere nuove forze di carico. Significa anche confrontarsi con la normativa vigente, interfacciarsi con i tecnici del comune di appartenenza e altri enti rientranti nel discorso in esame.
Si parla in sostanza di aumentare l’altezza dell’edificio, eseguendo anche delle sopraelevazioni prefabbricate, attuando dei lavori di costruzione che garantiscano l’aggiunta di almeno un nuovo piano evitando cambi di residenza e la troppa estensione orizzontale della città.
Prima di intervenire, è prioritario prendere contatto con i tecnici esperti in materia che possano eseguire un sopralluogo ispettivo, verificare lo stato dei luoghi, testare le caratteristiche statiche e strutturali, specie del solaio di copertura, calcolare i nuovi pesi che dovranno gravare sulla struttura edilizia, valutare quali materiali adottare e introdurre per rendere fattiva la sopraelevazione.
Ogni operazione deve essere compiuta in piena sicurezza e nel rispetto delle norme vigenti nazionali e locali, le costruzioni devono garantire sempre e comunque le dovute prestazioni in termini di resistenza, duttilità e deformabilità presunte per i diversi stati limite.
La sopraelevazione è vietata nel caso in cui possa arrecare danni ai piani sottostanti, sottrarre luce, ridurre l’aria, modificare l’aspetto architettonico apportando bruttura estetica.
Per sopraelevare un edificio occorre come minimo un permesso a costruire oppure una DIA e il parere del condominio; compiere l’opera in modo abusivo e senza alcuna autorizzazione, magari anche con inadeguate condizioni statiche, significa incorrere in demolizione senza la possibilità di sanatoria, andando incontro anche a sanzioni per i danni recati.
Per rendere fattiva la realizzazione di un piano in più all’edificio, occorre prestare attenzione al solaio di copertura.
L’obiettivo è ridurre al minimo il peso gravante mediante materiali leggeri ma resistenti ai carichi e agli agenti atmosferici; è possibile considerare coperture di legno oppure strutture metalliche, sistemi con pannelli e lastre di copertura.
La sopraelevazione edificio comporta l’aumento dei carichi sul terreno giacché si va a realizzare un nuovo piano in aggiunta, non previsto in fase progettuale all’inizio della costruzione.
Il terreno presente potrebbe non essere in grado di supportare il carico aggiuntivo per le sue proprietà intrinseche, e in questo caso non è possibile procedere alla costruzione se non con un propedeutico consolidamento alla base, un rinforzo della resistenza necessaria.
Questo intervento può essere invasivo poiché sono previsti scavi o sottomurazioni, ma è possibile procedere anche con iniezioni di resina espandente ad alta pressione di rigonfiamento e a rapida espansione, soluzione efficiente ed economica.