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Superficie catastale in visura: ecco come si calcola

4 Novembre 2021Davide Gulino
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A partire dal 9 novembre 2015 le visure catastali riportano anche le indicazioni sulla superficie espressa in metri quadri. Ma cosa significa e in che modo si calcola la superficie catastale in visura? Ecco tutte le risposte.

Cosa si intende per superficie catastale

Cosa si intende per superficie catastale

Chiariamo subito che la superficie catastale non è la superficie reale di un immobile, cioè quella che potremmo misurare col metro. Si tratta, invece, della superficie che risulta da una serie di calcoli e parametri stabiliti dal D.P.R. n.138/98. 

In caso si incongruenze, inoltre, l’intestatario può richiedere di rettificare il dato sulla superficie catastale dell’immobile oppure, qualora questo dato non fosse presente in Catasto, di inserirlo e associarlo ad una planimetria già esistente in banca dati. Si può inoltrare la richiesta mediante l’apposito modello nella sezione “Modelli e istruzioni” o tramite il servizio telematico Correzione dati catastali online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Leggi anche: Planimetria catastale non conforme: come comportarsi

Dove trovo la superficie catastale di un immobile

Dove trovo la superficie catastale di un immobile

Il dato sulla superficie (lorda e non calpestabile) è inserito in visura catastale solo per gli immobili la cui planimetria catastale è riportata al Catasto. Allo stato attuale restano escluse le unità immobiliari che non prevedono il calcolo della superficie catastale, ossia quelle censite nelle categorie dei gruppi D ed E ed F.

A partire dal 2015, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad inserire questo dato per tutti gli immobili delle categorie catastali A, B e C.  Questo dato, inoltre, viene rilevato dal Catasto attraverso la planimetria catastale, naturalmente se disponibile in Catasto.

Questa visura svolge la ricerca in Catasto a partire dai dati catastali dell’immobile (foglio, particella, subalterno) e, oltre alla superficie catastale, consente di conoscere i dati del proprietario (persona fisica o giuridica), la natura e quota dei diritti reali e altre informazioni come categoria catastale, rendita e vani.

Leggi anche: Regolarizzare la planimetria catastale di casa

Come si calcola la superficie catastale

Come si calcola la superficie catastale

Abbiamo visto che la superficie catastale non corrisponde a quella che potremmo misurare con un metro, poiché il calcolo è più complesso e prende in considerazione anche la superficie occupata dai muri e altri spazi che non vengono indicati al 100% ma in una percentuale diversa. In linea di massima, la superficie catastale totale è data dalla somma delle superfici calcolata così: vani principali + accessori diretti + accessori indiretti + superfici scoperte. 

Vani principali e accessori diretti

Identificano locali come ingresso, camera, cucina, sala, disimpegno e bagno. Si considera la superficie al 100%, inclusi le pareti interne divisorie e lo spessore dei muri. Se questo supera 50 cm, allora si includono solo 50 cm, mentre per i muri comuni, si includono al massimo 25 cm.

Vani accessori indiretti

Si tratta di cantine, ripostigli e locali di sgombero dove il calcolo della superficie avviene in modo differente se sono comunicanti o meno con i vani principali. Nel primo caso si conteggiano nel 50% della superficie reale. Per quanto riguarda, invece, i vani accessori non comunicanti, si adotta il coefficiente del 25% della superficie reale.

Balconi e terrazzi 

Anche in questo caso bisogna innanzi tutto definire se il balcone o la terrazza siano comunicanti o meno con i vani principali. Se sono comunicanti, vengono computati al 30% della superficie reale fino a 25 mq e il 10% oltre 25 mq. Se il balcone e/o la terrazza non sono comunicanti, si considera solo il 15% fino a 25 mq e il 5% oltre 25 mq.

Superfici scoperte

Parliamo di cortili e i giardini di pertinenza esclusiva del proprio immobile. In questo caso si considera il 10% della superficie fino ai mq dei vani principali e accessori diretti, e del 2% per la parte restante. 

Potrebbe interessarti anche: Variazione catastale: modificare gli spazi interni

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