Verifica sismica: di cosa si tratta? La tua casa è in grado di resistere ad un terremoto? Se vuoi saperlo con certezza la via è una sola, effettuare una verifica sismica, ovvero una serie di calcoli in grado di fornirci preziosi dati sulla resistenza sismica degli edifici.
Innanzitutto la buona notizia: la verifica sismica rientra a tutti gli effetti tra gli interventi finanziabili dal superbonus 110% previsto nel cosiddetto “Decreto Rilancio” emanato dal Governo. Se non vi sono dubbi sull’ammissibilità della verifica, va detto che tutte le parti in causa sono in trepidante attesa dei decreti attuativi, ovvero l’elenco di norme dettagliate che illustreranno bene come applicare i vantaggi del bonus. Ricordiamo che il Superbonus consente di accedere a risparmi particolarmente vantaggiosi sia per il committente che per le aziende, da ottenere sotto forma di detrazioni fiscali o scontidirettamente in fattura.
La verifica sismica consiste in una serie di procedure di calcolo che ci permettono conoscere la resistenza sismica di un edificio, sia che si tratti di una casa costruita con materiali tradizionali, sia che si tratti di una casa in legno. Essa va effettuata da un professionista esperto del settore, ovvero un ingegnere. Va detto che in determinati casi la verifica sismica non è un’operazione opzionale, ma un obbligo vero e proprio, come ad esempio nel caso di interventi diretti sulle fondamenta, se si decide di aumentare la cubatura di un edificio o se, all’edificio preesistente se ne aggiunge uno direttamente adiacente.
La verifica sismica consiste sostanzialmente di quattro fasi distinte: la fase conoscitiva, durante la quale il professionista procede ai rilievi planimetrici ed altimetrici per definire lo stato generale della costruzione e il suo eventuale stato deformativo. Nella seconda fase, ovvero l’analisi storica, si ripercorre quella che è stata la vita della costruzione, rilevandone eventuali danni o eventi caratterizzanti.
La terza fase, ovvero la caratterizzazione meccanica dei materiali, è necessaria per valutare l’effettiva resistenza di ciò che è stato impiegato per costruire l’edificio mentre l’ultima fase, ovvero l’analisi strutturale, focalizza l’attenzione sulle capacità di resistenza della struttura edilizia.
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L’esito della verifica sismica è estremamente importante. Da esso dipende infatti la necessità o meno di eseguire una serie di interventi di adeguamento sull’edificio analizzato.
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